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Icarus / Earendel

 

 

Fino a dove arriva lo sguardo?

In questa serie emergono alcuni tratti della mia poetica: la ricerca di un'orizzonte e la molteplicità dello sguardo. La ricerca dell'orizzonte corrisponde all'impossibilità di afferrare qualcosa che si allontana continuamente e che risulta inafferrabile per sua stessa natura: il significato del nostro essere nel mondo. Così il tentativo di rappresentare questa superficie mutevole frammenta l'immagine in uno sguardo molteplice. All'inizio del processo c'è una fotografia di paesaggio che viene ripetuta, moltiplicata con il lavoro di stampa in camera oscura e parzialmente nascosta sotto a stratificazioni di grafite o di pittura, fino ad ottenerne versioni differenti: una serie potenzialmente infinita di visioni del paesaggio.

 

How far do we look?

In this series some traits of my poetics emerge: the search for the horizon and the multiplicity of the gaze. The search for the horizon corresponds to the impossibility of grasping something that is continually receding and that is elusive by its very nature: the meaning of our being in the world. Thus the attempt to represent this changing surface fragments the image into a multiple gaze. At the beginning of the process there is a landscape photograph that is repeated, multiplied with darkroom prints and partially hidden under graphite or painting layers, until obtaining different versions: a potentially endless visions of landscape.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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